I gemelli hanno un legame profondo che nasce già nella vita intrauterina. Un legame probabilmente ancora più forte di quello tra madre e figlio.
Molti sostengono che tra gemelli, soprattutto se omozigoti, ci sia una connessione psichica, che siano telepatici e che siano in grado di avvertire l’uno le emozioni dell’altro.
Ci sono casi di gemelli separati alla nascita, che si sono ritrovati a distanza di anni. O di gemelli, addirittura maschio e femmina, che sono diventati genitori lo stesso giorno alla stessa ora. È impossibile spiegare queste congiunzioni astrali e parlare di telepatia forse è un po’ eccessivo. È innegabile che i gemelli siano spesso protagonisti di fatti curiosi e misteriosi parallelismi ma anche vero che fanno spesso notizia proprio perché sono gemelli ma chissà quanti casi simili si saranno verificati anche tra fratelli?!
Qual è quindi la verità?
I gemelli finiscono spesso le frasi l’uno dell’altro, hanno gli stessi pensieri e fanno scelte di vita simili ma personalmente non ci vedo nulla di soprannaturale.
Di sicuro condividono molto, in primis il DNA, che in parte influenza il loro modo di essere e di pensare. Si conoscono fin da prima di nascere, convivono da sempre nello stesso ambiente familiare e condividono esperienze di vita. Sfiderei qualunque coppia di individui, a parità di condizioni, a non avere una profonda intesa.
Quest’intesa c’è da sempre, fin dalla nascita. Basta osservarli quando si cercano nella culla e dormono vicini come nella pancia della mamma.
Nelle diverse fasi della crescita, agli occhi dei genitori l’intesa può sembrare altalenante, quasi inesistente, perché il rapporto di “amore-odio” che lega i gemelli a volte ci confonde le idee. Tutti vorremmo vedere i nostri figli sempre uniti e affiatati – vale anche per i genitori di non gemelli – ma la convivenza e la condivisione sono anche causa di numerosi litigi.
Quando smetteranno di litigare?
Per quando mi riguarda, direi “mai”! Io se convivo con mio fratello per più di una settimana, ci litigo ancora adesso che abbiamo 84 anni in due. Perché mai i gemelli dovrebbero smettere di litigare? 😉
Le mie ragazze, da piccole, giocavano tanto insieme, da sole. Non mancavano le coccole, una lettura o un film tutte insieme ma durante il gioco si bastavano. Non richiedevano quasi mai il mio coinvolgimento, quindi intervenivo solo per sedare le liti più furiose.
E sì, litigavano sempre tanto. Anzi tantissimo. E la famigerata complicità tra gemelli, il rapporto speciale di cui tutti parlavano, io non li coglievo proprio. Erano unite sì, ma non c’era quell’intesa che mi sarei aspettata. Forse perché le liti oscuravano la magia.
Crescendo, il loro rapporto è cambiato molto ed è sicuramente maturato.
Il gioco ha lasciato spazio alle confidenze e la loro complicità è passata a un livello superiore. La loro comunicazione è unica, speciale e immediata. Si capiscono con uno sguardo, con mezza parola, con un cenno, apparentemente incomprensibili per qualunque spettatore ma densi di significato per loro.
Hanno una spiccata sensibilità l’una nei confronti dell’altra e il magico potere di capire subito quando una è in difficoltà o ha bisogno di una spalla su cui piangere.
Non è facile accettare di venire esclusa dalla loro comunicazione non verbale ma sono fiera e orgogliosa dello spettacolo a cui assisto ogni giorno. So che quando non si confidano con me, possono contare l’una sull’altra. E questo mi basta.
Condividere le emozioni e i disagi dell’adolescenza, da gemelle, è un grande privilegio, soprattutto in un periodo difficile come questo.
Ogni coppia/gruppo di gemelli è a sé ma mi sento di rassicurare i genitori, che si preoccupano per le continue liti dei figli. So bene che ciò che avete sentito e letto sui gemelli ha creato in voi delle aspettative che ora vi sembrano utopia, ma state tranquilli perché c’è speranza per tutti.