I gemelli e la febbre del sabato sera
Quando diventate genitori di gemelli, scoprite il vero significato di febbre del sabato sera.
Quando aspettavo le twins credevo che sarei impazzita tra poppate, cambi di pannolino e notti in bianco, invece le mie ragazze sono sempre state due invidiabili angioletti che alternavano le poppate a lunghe rigeneranti (per me) dormite.
Quello che avevo decisamente sottovalutato erano i malanni di stagione e la gestione di lavoro-casa-restodelmondo con due bambine che si ammalavano immancabilmente nel week-end, puntuali come il bollettino del canone RAI.
So a cosa state pensando…”quando si ammala una gemella, si ammala anche l’altra!”. Non è così. Non sempre. Probabilmente sarebbe più semplice faticare e sudare doppio per una settimana di influenza/otite/bronchite al mese, ma non sempre ci è dato di avere tregua.
Immagina due gemelle che frequentano la scuola materna in due classi differenti e che quindi sono esposte a virus e batteri di qualsivoglia provenienza. Al primo freddo ecco che una viene a casa con un variegato candelotto al naso che sarà la morte tua. Il candelotto diventerà insopportabile costipazione e tosse canina che ti costringeranno a tenere tua figlia a casa da scuola per almeno una settimana.
Lunedì mattina ti organizzi per lasciare la bambina in mani fidate, portare l’altra a scuola, andare in ufficio e andarla a riprendere. Trascuri la casa, il marito e l’Esselunga. Prepari pastina in brodo e scongeli petto di pollo per una settimana, per dedicarti TU a tua figlia febbricitante e non prosciugare la nonna o il conto in banca per pagare la baby sitter.
Giovedì la bambina è sfebbrata. Venerdì ha ancora un po’ di tosse canina ma passerà in un paio di giorni e lunedì potrà tornare a scuola. Prepari così la lista della spesa che farete sabato pomeriggio tutti insieme, come la famiglia del Mulino Bianco. Inviti anche gli amici a cena per recuperare quel poco che resta della tua vita sociale e… TAAAC! eccola che suona alla porta. Non la RAI, ma la tosse. Vi siete forse dimenticati di avere un’altra gemella? Lei no e nemmeno la febbre del sabato sera. Altro giro, altra corsa.
Gli anni della scuola materna sono stati i più difficili. Le twins si passavano a turno virus e bacilli, costringendoci alla segregazione per due settimane consecutive. La tregua durava una settimana scarsa e poi si ripartiva. Non vedevamo mai la luce in fondo al tunnel.
La bella notizia è che il tunnel non è infinito e prima o poi se ne esce. Quella brutta è che noi abbiamo dovuto aspettare le scuole elementari. E’ stato come entrare in un’altra dimensione: una settimana di assenza il primo anno e due soli giorni il secondo anno. C’è un mondo fuori dalle mura di casa tua.
Quest’anno a scuola c’è stata una pandemia che ci ha fatto ritrovare l’emozione perduta. Nelle ultime tre settimane siamo passati da tosse canina e raffreddore a influenza con otite, passando per un infortunio al ginocchio. Ora sembra che abbiamo recuperato salute e ginocchio.
Dimenticavo però di dirvi che non mi sono mai ammalata tanto come da quando ho le gemelle. Hanno ripreso la scuola lunedì scorso e, per non farci mancare nulla, domenica ho iniziato io con raffreddore e congiuntivite.
Oggi sono una straccetto e sabato è ancora molto lontano…
photo credit: IMG_7608.jpg via photopin (license)
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2 Comments
Oh povere, vi contagiate a vicenda. l’ultima volta che son passata in un blog infetto Miciomao ha avuto la febbre, speriamo bene ahahahahahha
Buona guarigione.
Oh no, cara. Speriamo di no, altrimenti mi sentirei responsabile 🙁