Le bimbe stanno per ricominciare la scuola e quest’anno io sono certamente più rilassata.
Sarà perché sappiamo già cosa ci attende, perché non devo fare i salti mortali per organizzarmi con il lavoro in funzione degli orari dell’inserimento, perché grazie alla nonna i compiti delle vacanze sono praticamente evaporati nel mese di giugno, o perché abbiamo acquistato il materiale scolastico a luglio, quando al centro commerciale la gente era tutta concentrata al padiglione vacanze per acquistare salvagenti, borse frigo o tende da campeggio. Sarà quel che sarà, ma questo settembre lo sto vivendo senza stress.
Poi quando ricomincia la scuola, non sono solo i bambini a ritrovare gli amici di sempre, ma anche le mamme. Nonostante gli impegni lavorativi, molte mamme riescono ad accompagnare il proprio figlio a scuola e inevitabilmente scambiano due chiacchiere tra loro. Si inizia a bisbigliare con la vicina di sedia alla riunione di classe, per arrivare poi a far caciara alla pizzata per sole mamme. E ci si ritrova a fare gruppo.
E come in ogni gruppo che si rispetti, c’è chi saluti solo per educazione, ma c’è anche chi è sulla tua stessa lunghezza d’onda. Con queste mamme si condivide la frenesia del mattino, le problematiche della classe, i dubbi dell’essere genitore, ma anche la grigliata di Pasquetta e una domenica estiva allo Zoo Safari o al parco acquatico.
Ed è così che la scuola diventa un’occasione di socializzazione anche per i genitori che sono sempre così assorbiti dagli impegni quotidiani, da non riuscire a fare due chiacchiere nemmeno con il vicino di casa. A volte non sanno neppure come si chiami il vicino, ma in compenso conoscono nome e cognome da nubile di tutte le mamme.
Capisci che non sei l’unica a pensarla così perché a una settimana dall’inizio, ci si ritrova per caso al solito parco. Quello che per sederti devi portarti la panchina da casa, perché lì ce n’è una sola monopolizzata dalle solite tre nonne. Quello che se vuoi stare all’ombra, devi rischiare la pallonata in faccia. Quello che ha ancora l’altalena rotta e i bambini si lamentano. Quello che sembra essersi teletrasportato in tangenziale per via dei lavori sulla strada parallela. Ma è quello di fronte alla scuola. E lì sai che troverai sempre una mamma che conosci. Si passano un paio d’ore insieme, ci si racconta delle vacanze, dei compiti, della nuova insegnante e verso sera ci si saluta “Allora ci vediamo giovedì. Finalmente.”
3 Comments
io non sono pronta… no no no no.
non sono pronta.
Quest'anno avrò il Nin in prima elementare e il PG in terza media.
Esiste una combinazione più ansiogena???
sparatemi!!!!
Buon rientro, comunque, nehhhh?? 🙂
…lo scorso anno anch'io non mi sentivo pronta…doppio inserimento in prima…in due classi diverse…da sola…è stato un incubo!!
da quello che sento una mamma di un primino non è mai pronta. e io non sono stata da meno. anche se a dire il vero sono un pò emozionata anche per l'inizio della seconda, domani. per quanto riguarda la vita sociale, da quando i nani si sono inseriti in “comunità” ha avuto una netta risalita. solo che adesso spesso siamo fin troppo impegnati…