Asili e scuole sono ambienti in cui i nostri figli sono esposti non solo al rischio di trasmissione di malattie infettive e malanni di stagione, ma anche di pidocchi (pediculosi).
Noi abbiamo optato per questa seconda soluzione, che é anche meno aggressiva per il capello, e abbiamo acquistato un olio dell’azienda da associare allo shampoo.
Spesso commettiamo l’errore di pensare che “queste cose capitano solo agli altri”, perché seguiamo delle regole ferree in materia di igiene personale e perché i capelli dei nostri figli sono sempre puliti. Niente di più sbagliato: l’infestazione non dipende dalla sporcizia e può riguardare tutte le fasce sociali.
Il pidocchio non sa né volare, né saltare e la trasmissione può avvenire con il contattato diretto testa a testa, oppure tramite il contatto con effetti personali come cappelli, spazzole e sciarpe. Sono sufficienti 30 secondi perché un pidocchio si trasferisca da una testa all’altra per fare ciò che gli riesce meglio: succhiare sangue. Ed è proprio la reazione allergica alla saliva dell’animaletto che causa quel fastidioso prurito.
Non si possono prevenire completamente le infestazioni da pidocchi, ma ci sono alcune misure preventive che posso ridurre il rischio di contagio:
- controllare sempre la testa dei bambini (soprattutto la nuca e dietro le orecchie) dopo ogni lavaggio e verificare che non ci sia presenza di lendini (uova);
- spiegare ai bambini che è meglio evitare di scambiarsi gli oggetti personali (mollette, pettini, spazzole, capelli, sciarpe, giubbini…)
- educare i bambini a non ammucchiare i propri indumenti con quelli degli altri, a scuola, come nelle palestre, in piscina, ecc
- in caso di infestazione, fare un controllo a tutti i membri della famiglia (non occorre disturbare la bisnonna che vive dall’altra parte della città, se non è entrata in contatto con il bambino!!)
In commercio esistono inoltre dei complementi cosmetici a base di estratti vegetali in grado di proteggere e mantenere in buono stato i capelli. Ma anche se spruzzate l’intero flacone sulla testa di vostro figlio, non siate certe che non prenderà mai i pidocchi!! Ma sicuramente avrete creato un ambiente sfavorevole per il loro insediamento.
Se poi avete adottato scrupolosamente tutti questi accorgimenti e vostro figlio ha preso comunque i pidocchi, fatevene una ragione perché non siete le uniche e non c’è nulla di cui vergognarsi.
E’ capitato anche a una delle twins e parlandone apertamente con altre mamme, ho scoperto che non era l’unica della classe. Nella sfortuna, posso però confermarvi che il controllo frequente della testa vi permette di intervenire tempestivamente ed evitare che la situazione degeneri.
Cosa fare dunque qualora ci fossero ospiti indesiderati sulla testa del vostro bambino?
E’ fondamentale fare il trattamento apposito prima di far rientrare il bambino all’asilo o a scuola, per evitare ulteriori passaggi da bambino a bambino.
Il trattamento va eseguito con prodotti specifici, generalmente shampi e lozioni, da applicare sui capelli e da lasciare in posa per il tempo indicato sulla confezione per poi procedere alla rimozione di pidocchi e lendini con i pettinini in dotazione.
Spesso però si tratta di prodotti aggressivi per la cute e i capelli stessi, pertanto affidatevi sempre al consiglio del pediatra o del farmacista, per capire quale sia quello più indicato per il vostro bambino.
Quando ci siamo cascate noi, abbiamo scoperto che esistono anche trattamenti più naturali, a base di oli essenziali come timo, lavanda, origano, anice e noce di cocco che hanno proprietà antimicrobiche e insetticide dimostrate in vitro. Hanno un’azione diversa rispetto ai preparati chimici, ma pare sia ugualmente efficace in quanto ostruiscono l’apparato respiratorio dell’insetto.
Abbiamo acquistato il trattamento olio + shampoo di Napura, azienda che produce prodotti cosmetici professionali a base di principi attivi naturali: si distribuisce l’olio sulla cute e sul primo tratto del capello, si pettina, e si lascia in posa 20 minuti prima di procedere con lo shampoo specifico.
Lo stesso shampoo può essere utilizzato per i normali lavaggi in via preventiva.
Sono entrambi dal profumo gradevole, ma soprattutto delicati e adatti alla cute dei bambini. Inoltre sono efficaci già dal primo trattamento in quanto arrestano lo sviluppo e l’adesione delle uova sui capelli.
L’operazione va ripetuta tre volte a settimana per almeno due settimane in caso di infestazione, mentre basta una sola applicazione a settimana, in via cautelativa per gli altri membri della famiglia.
Risultato: il giorno dopo non c’era più ombra di lendini, i capelli erano morbidi e lucidi e… la casa era invasa da un piacevole profumo di timo.
Purtroppo i pidocchi non vanno eliminati solo dalla testa dei malcapitati, ma anche dalla casa intera!
Bisogna lavare lenzuola, federe e indumenti con acqua calda (superiore a 54° C); i capi di abbigliamento che non possono essere lavati ad acqua dovranno essere lavati a secco, oppure riposti e chiusi in sacchetti di plastica per 10 giorni. Spazzole e pettini dovranno essere immersi in acqua calda ad almeno 54° C per almeno 5 minuti o trattati con il prodotto usato per uccidere i pidocchi.
Ovviamente anche lenzuola, federe, coperte e piumoni dovranno essere immediatamente lavati ed è consigliabile fare lo stesso con peluche e cuscini vari.
Infine bisogna aspirare a fondo i divani, i tappeti e i sedili dell’auto e sperare che gli odiosi animaletti non si ripresentino a farvi visita!
(Photo credit Brian Auer)
1 Comment
Che lavoraccio ai miei figli non è mai capitato ma all'asilo mia nipotino capelli lunghissimi c è cascata 🙁 auguri!