Quest’anno abbiamo fatto delle vacanze alternative.
Prima che vi immaginiate un interrail di famiglia attraverso l’Europa, la scalata dell’Everest o un tour della Patagonia, vi devo confessare che il nostro concetto di vacanza rasenta da sempre la banalità: tipo che a marzo prenotiamo hotel/villaggio/casa al mare per le due settimane centrali di agosto e dal primo al quattordicesimo giorno timbriamo l’ingresso in spiaggia alle 10 e l’uscita alle 18. Quindi tutto il resto per noi potrebbe essere una vacanza alternativa.
Per una serie di motivi che non vi sto a raccontare, perché vi annoierebbero più di uno studio sulla riproduzione delle cavallette, a luglio non avevamo ancora lo straccio di una prenotazione in mano. Ma vuoi non trovare una sistemazione per quattro, le due settimane centrali di agosto, in una location fighissima, in trattamento all inclusive a prezzo stracciato e con bambine gratis? Nemmeno nei miei migliori sogni, alternati a incubi di un agosto per centri commerciali.
Armati di grande pazienza, abbiamo trovato la nostra agognata vacanza dopo la quattrocentesima ricerca su Booking.com: la scritta rossa “1 camera quadrupla rimasta” all’Oasi Maremma Village di Scarlino (in provincia di Grosseto) ci è sembrata una bufala di quelle che ti appaiono sulla destra dello schermo con scritto “sei stato selezionato per un viaggio ai Caraibi agggratis”.
Il villaggio si presentava decisamente bene e, nonostante non fosse direttamente sul mare, non prevedesse la formula all inclusive e il prezzo fosse un po’ fuori budget, abbiamo prenotato per una settimana.
Le foto dell’ampia piscina in mezzo agli ulivi e l’idea di passare una settimana di puro relax sono state determinanti nella scelta delle nostre vacanze in Toscana.
Il villaggio non ha deluso le aspettative: ottima posizione, piscina molto grande e mai troppo affollata, villini spaziosi e freschi (anche senza accendere l’aria condizionata) e immersi nel verde, personale molto cortese. Naturalmente ci è capitato l’ultimo appartamento in cima alla collina ma è stata una buona occasione per uscire dal letargo e tonificare gambe e glutei 😉
La posizione dell’Oasi Maremma Village è davvero strategica: è ai piedi della collina su cui sorge Scarlino, un piccolo borgo dominato dal Castello Aldobrandesco del X secolo, e a pochi chilometri dalle famose località balneari di Follonica, Castiglione della Pescaia e Punta Ala.
Se siete abituati al mare della Sardegna, potreste rimanere un po’ delusi ma, se avete voglia di farvi una scampagnata di un chilometro e mezzo e di portarvi un ombrellone da casa, potete andare a Cala Violina e Cala Martina, tra Scarlino e Castiglione, che non hanno nulla da invidiare alle acque sarde.
La spiaggia di Follonica era raggiungibile con un servizio navetta gratuito, ma la quiete della piscina in mezzo alla natura ci ha quasi fatto dimenticare il mare. E poi le bambine si divertivano come matte tra tuffi, idromassaggio, giochi d’acqua e tante nuotate!
Che in Toscana si mangia bene, lo sapete sicuramente. Il ristorante del villaggio proponeva il menù alla carta con una buona scelta di piatti a base di pesce o di carne. Buon cibo, ma prezzi più alti e porzioni ridotte rispetto ai ristoranti nei dintorni.
Da provare sono sicuramente il ristorante Vittorio a Marina di Scarlino, con specialità a base di pesce, Il Cantuccio, in località Terrarossa, che oltre al buon cibo a buon prezzo offre una vista panoramica sul Golfo di Follonica, e Il Veliero a Puntone, per una cena a base di pesce in un ambiente marinaresco.
In una settimana siamo riusciti a visitare anche Scarlino e a fare tappa a Pisa per una foto accanto alla Torre Pendente.
Le twins hanno apprezzato molto le due giornate da turisti. Nove anni è una bella età: sono abbastanza grandi per camminare per ore senza lamentarsi, apprezzare le piccole cose, adattarsi al nuovo, al diverso, per essere curiose quanto e quando serve… e non hanno ancora grilli per la testa 😉
Una settimana corta ma intensa in cui non ci siamo fatti mancare nulla: sole, mare, natura, relax e anche arte. Una mini-vacanza fuori dai nostri soliti schemi che ci ha avviati alla vera trasgressione: una settimana in montagna. Ma questa è un’altra storia.
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2 Comments
Riguardo ai gemelli che crescono e alla vacanza :il mio gemello novenne per la prima volta ha cominciato a rompere le scatole perché dovevamo sempre andare da qualche parte e aveva poco tempo per giocare…ho pensato sta crescendo e si sta distaccato. . Sta cominciando a pensare con la sua testa. …
Anche le mie twins hanno ancora molta voglia di giocare…ma in una settimana hanno avuto tanto tempo per farlo, quindi si sono fatte andare bene anche le due mezze giornate in giro per monumenti 😉