I figli crescono deficienti? La colpa è dei genitori
Naturalmente non tutti i figli crescono deficienti.
Ci sono molti bambini e ragazzi di sani principi, che rispettano le regole dei contesti sociali in cui vivono la loro quotidianità. Giovani che sanno distinguere cos’è giusto e cos’è sbagliato e che sono stati cresciuti con una buona educazione.
Non tutti i figli crescono deficienti ma molti purtroppo sì. E di chi è la colpa?
Spesso la responsabilità viene attribuita alle cattive compagnie. In alcuni casi può anche essere vero perché, soprattutto nell’adolescenza, è facile lasciarsi condizionare dagli amici, adottare comportamenti sbagliati e seguire linee di pensiero che appartengono ad altri e ben lontani dai valori che sono stati trasmessi dai genitori.
Purtroppo non sempre i genitori riescono ad accorgersene e ad intervenire in tempo per risolvere le situazioni critiche ma credo che un buon genitore sia anche quello che fa del proprio meglio per riportare il figlio sulla retta via.
Come possano intervenire i genitori per porre rimedio a queste situazioni, spero di non avere mai necessità di scoprirlo.
Per ora qui proviamo a fare del nostro meglio per mettere delle buone basi ed evitare proprio di doverci porre il problema – se avete consigli e/o suggerimenti, sono sempre ben accetti! –
Nella maggior parte dei casi, se i figli crescono deficienti, la colpa è dei genitori.
Che la colpa sia dei genitori è evidente fin da quando i figli sono molto piccoli.
Ad alcuni bambini non viene imposta alcuna regola, sono liberi di fare quello che vogliono, a volte addirittura di rischiare la vita.
Un esempio? Quando siete fermi al semaforo, provate a guardare nelle altre auto: quanti bambini sono seduti sul seggiolino auto? 4 su dieci. Significa che 6 genitori su 10 sono deficienti che mettono a rischio la vita dei loro figli con scusanti del tipo “non vuole stare nel seggiolino… fa troppi capricci… sono in ritardo…”
Che messaggio pensate che arrivi ai questi figli se non che le regole sono fatte per essere trasgredite?
Dal rifiuto del seggiolino in auto alle scenate in mezzo alla folla pestando piedi e pugni per ottenere quello che vogliono, il percorso di solito è molto breve.
I genitori troppo permissivi crescono figli viziati, abituati a ottenere tutto ciò che vogliono con il minimo sforzo, spesso anche con metodi poco ortodossi.
Un errore che commettono molti genitori è quello di giustificare sempre e comunque i propri i figli, anche quando sono palesemente ingiustificabili.
Ai miei tempi, e non mi riferisco alla preistoria, un bambino che mancava di rispetto alla maestra, prendeva la nota sul diario, finiva fuori dalla classe o addirittura in presidenza. Il giudizio dell’insegnante era insindacabile e quando il bambino arrivava a casa, doveva sperare di non prendere un ceffone dai genitori.
Se oggi una maestra prende i dovuti provvedimenti, perché un alunno le ha mancato di rispetto, rischia di doversi giustificare con i genitori e magari anche con il preside per una presunta ingiustizia nei confronti del bambino.
Se noi genitori mettiamo in discussione le decisioni degli insegnanti, facciamo perdere loro credibilità agli occhi dei nostri figli e questo è controproducente per tutti: gli insegnanti dovranno fare un sforzo maggiore per farsi rispettare dagli alunni, mentre i nostri figli saranno meno stimolati ad apprendere da una figura che non riconosceranno come autorevole.
I figli crescono deficienti quando non conoscono la solidarietà verso il prossimo
Se un bambino manca di rispetto alle maestre, risparmierà forse i compagni?
Molto probabilmente con i suoi coetanei, soprattutto quelli che vedrà come più deboli, farà anche di peggio: insulti, minacce, senso di superiorità e prepotenza saranno all’ordine del giorno… tutte ottime basi per diventare un bullo! Maschio o femmina che sia.
Da mamma di due femmine, guardo il mio doppio orticello e trovo triste dover insegnare loro a stare in guardia da determinati soggetti maschi. E’ ingiusto che si sia arrivati a questo punto, quando dovrebbero essere i genitori di figli maschi a insegnare loro il rispetto per la donna fin da piccoli.
Ma se non si dice mai NO, difficilmente i nostri figli impareranno il significato della negazione.
Un bambino che minaccia la compagna (se ne sentono tanti) usando parole cariche di cattiveria o fa proposte indecenti, dovrebbe essere fermato subito.
Invece no. I figli crescono deficienti perché i genitori li (e si) giustificano con un “sono solo bambini!”
I vostri bambini innocenti rischiano di essere gli stessi che domani picchieranno un compagno in branco, che molesteranno le donne, che si faranno i selfie appesi al sesto piano di un palazzo e che proveranno a schivare all’ultimo secondo un treno in corsa.
Ci sono troppe concessioni, troppe giustificazioni e poco dialogo.
Purtroppo si passa dal genitore autoritario a quello troppo permissivo e tollerante. In mezzo dovrebbe esserci il dialogo e un punto di incontro con i figli.
Spesso manca il tempo, lo so, ma i nostri figli dovrebbero avere la priorità su tutto. Non vale forse la pena fare un investimento quando sono piccoli per provare a crescere adolescenti più consapevoli delle loro azioni?
Apriamo gli occhi! Siamo noi genitori i responsabili dell’educazione dei nostri figli. Non sono gli insegnanti, gli allenatori o i catechisti. Sono anche loro ma in primis siamo noi.
Se i figli crescono deficienti, la colpa è nostra!
4 Comments
Concordo in toto e in pieno e anche di più se fosse possibile!
Purtroppo siamo responsabili anche di questo
Non è sempre colpa dei genitori!
Mio figlio è stato educato in maniera sana e con dei valori! Ora a 13 anni non capisce che x avere bei voti a scuola non è abbastanza stare attenti in classe ma devi elaborare la lezione a casa! Non è colpa nostra che ci facciamo un mazzo dalla mattina (mio marito si alza alle 3 di notte 3 notti su 5!) se ho un figlio deficiente!!
Signora, ha letto l’articolo? Non si parla di rendimento scolastico e i ragazzi che non vanno bene a scuola non sono deficienti, forse vanno solo aiutati un po’ più degli altri. Il problema che affronto nell’articolo è il bullismo, la mancanza di rispetto per gli altri, valore che purtroppo non viene trasmesso dai genitori. Molti (non tutti) adolescenti non conoscono le regole o i divieti, si sentono forti anche di fronte agli insegnanti, perché vengono troppo “protetti” dai genitori, che giustificano anche comportamenti che ai miei tempi, almeno a scuola, erano inaccettabili.
Il rendimento scolastico è tutta un’altra questione e non era certo il nocciolo di questo articolo