Siamo stati all’anteprima del film LEGO Ninjago, la nuova storia di animazione firmata LEGO e Warner Bros
Non sono mai stata una grande fan delle arti marziali. Da ragazzina ho apprezzato il Ragazzo dal Kimono d’oro giusto perché il protagonista era Kim Rossi Stuart ma i soci Bruce Lee e Van Damme li ho sempre trovati un po’ inquietanti.
Il binomio LEGO e Warner Bros però sono garanzia di divertimento quindi siamo entrati in sala per l’anteprima del film LEGO Ninjago carichi di aspettative. Avevamo già avuto un’esperienza positiva con LEGO Batman, quindi ero certa che anche questa nuova pellicola non ci avrebbe delusi.
Non mi aspettavo invece che fosse una storia anche commovente… quando i riflettori sono puntati sul rapporto genitori-figli, per me la lacrima è decisamente facile.
La trama
Il giovane Lloyd, alias il Ninja Verde, insieme a un gruppo di amici ninja, difende la città di NINJAGO dagli attacchi di Garmadon. Garmadon, oltre a essere la persona più cattiva che esista, è anche il padre di Lloyd, del quale però ignora la doppia identità.
Lloyd vive con la madre, Koko, che cerca in ogni modo di compensare l’assenza di un padre che non si ricorda nemmeno del compleanno del figlio. Malgrado gli attriti con l’ex marito, e l’emarginazione che deve subire Lloyd a causa del padre, Koko si impegna a insegnare al ragazzo a non vergognarsi mai delle sue origini.
La storia non è solo una lotta tra padre e figlio, ma anche tra fratelli. Infatti il venerabile Maestro Wu, guida spirituale del team dei giovani ninja, è anche il fratello buono e nemico di Garmadon, che proverà più volte a farlo uscire dai giochi.
Cosa ci è piaciuto del film LEGO Ninjago
LEGO Ninjago non è un film solo per i fan dei ninja ma anche lo specchio della vita di molte famiglie moderne, nonché della realtà dei giovani di oggi e della società.
C’è proprio tutto:
- il difficile rapporto tra genitori e figli – nessun genitore è perfetto! – , i disaccordi, le continue sfide, l’accettazione delle proprie origini e della propria situazione familiare
- la separazione tra marito e moglie e la speranza di uno dei due che ci possa ancora essere un lieto fine
- la forza che sanno dimostrare le donne, non solo nell’essere madri single ma anche nei ruoli che gli stereotipi vedono come prettamente maschili
- il fenomeno del bullismo, il pregiudizio, l’etichetta e l’emarginazione di chi è apparentemente diverso o più debole
- la tecnologia, l’utilizzo smisurato che ne fanno molti giovani e le aspettative, spesso deludenti, che vi ripongono
- l’amicizia, quella vera, che ritroviamo nelle persone che condividono i nostri stessi interessi e valori. Amicizia che deve essere comunque coltivata e rispettata, soprattutto nei momenti più difficili
- l’autenticità del mondo LEGO: per realizzare la pellicola di animazione sono stati impiegati circa 12,7 milioni di mattoncini, per creare l’ambientazione tra città e montagne, e oltre 350 vestiti digitali per le 315 minifigures che intervengono nelle varie scene. Il tutto è stato inserito in un paesaggio naturalistico reale, con l’obiettivo di ritornare alle origini – le nostre – , quando si giocava a LEGO nel cortile
- l’avventura che sa coinvolgere sia i più piccoli che i più grandi
- la digitalizzazione e gli effetti speciali che mixano tutto e lo rendono ancora più spettacolare
Infine c’è uno degli insegnamenti più grandi che si possano trasmettere ai figli e ai giovani: la scoperta di sé stessi è fondamentale per costruire, o recuperare, il rapporto con i genitori e con gli amici, ma anche per riconoscere la propria forza e le proprie potenzialità.
Il film LEGO Ninjago esce nelle sale il 12 ottobre sia in 3D che in 2D. Vi consiglio di non perderlo!
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