È arrivata l’email che io e papà attendevamo con ansia: “Inserimento nido 2018/19 – Calendario grandi”
OK, calma, è vero che nei momenti di particolare e incontrollabile vivacità di Diletta invoco con ansia l’arrivo di settembre ma leggere nero su bianco i giorni di inserimento della mia cucciola mi ha messo un po’ di tristezza e vi confesso che ho pianto.
I bambini di oggi sono nativi digitali e, fin dai primi anni di vita, si destreggiano su YouTube con la stessa facilità con cui prendono il latte dalla mamma. Studiano informatica fin dalla scuola primaria e per le ricerche scolastiche usano l’enciclopedia chiamata Google. Il web allarga i loro orizzonti, è uno strumento indispensabile per l’apprendimento ma anche un luogo di svago nel tempo libero. Se i nostri figli navigano in rete, la sicurezza online dovrebbe essere una nostra priorità.
La gravidanza è il periodo più magico della vita di una donna. Mi piace pensare che la natura abbia voluto che la dolce attesa durasse 9 mesi per farci sognare la nuova vita da mamme e per darci il tempo per abituarci al cambiamento.
Dolce, ma lunga attesa! È incredibile quanto il passaggio da coppia a famiglia faccia cambiare la visione che si ha del tempo.
L’abbiamo attesa, desiderata e sognata e finalmente domani busserà alle nostre porte: benvenuta primavera!
Un’effimera anticipazione ci aveva fatto godere di temperature più piacevoli già a febbraio ma poi l’inaspettato arrivo della neve ha mandato in frantumi ogni nostra illusione di poter salutare l’inverno. Ora non sappiamo esattamente cosa aspettarci ma dobbiamo prepararci per affrontare al meglio il cambio di stagione.
L’anno scorso in questo periodo stavo completando online l’iscrizione delle twins alla scuola media.
Prima del fatidico click di invio, avevamo partecipato a diversi open day, che ci sono stati molto utili per fare i dovuti confronti e arrivare alla nostra scelta. Le possibilità erano svariate e ultimamente mi avete chiesto in tante come abbiamo fatto a orientarci nella giungla delle scuole secondarie di primo grado per poi giungere a una decisione che si è rivelata quella giusta.
Quando Dilettina non è più entrata nella culla next to me siamo passate al classico lettino con le sbarre. Questo è coinciso con il ritorno dalle vacanze estive e Diletta aveva sette mesi. Abbiamo messo in camera nostra un lettino bellissimo, montato con entusiasmo e – diciamolo- anche con qualche difficoltà dal nostro papà. Da quel momento Diletta ha smesso di dormire le sue sette ore filate per svegliarsi anche ogni mezz’ora!