QUELLE DUE PAROLINE CHE MI FANNO SCIOGLIERE...

Ieri sera Michelle è sprofondata nel sonno come un grizzly. Sicuramente un’ora di guerra, con l’infermiera che di mattina le ha fatto il tampone faringeo, ha avuto il suo peso.

Nicole al contrario era peggio di un grillo, così mi ha chiesto di stare un po’ con lei nel letto.

Approfitto sempre di questi momenti per poter fare due chiacchiere one-to-one con una sola delle gemelle…

“Mamma, tolgo la coperta perché ho caldo”

“Ma come fai ad avere caldo, quando io ho così freddo?!”

“Perché io sono una bambina speciale”

“Lo so che sei una bambina speciale, ma non è che i bambini speciali non abbiano mai freddo”

“Ma io sono una bambina speciale e importante”. Non c’azzeccava niente, ma voleva sentirselo dire.

“Certo! Per la mamma e il papà sei una bambina tanto speciale e importante”

“…e poi?”

“Poi sei una brava bambina, rispettosa e affettuosa”

“…e poi?”

“Poi sei intelligente, creativa e molto sveglia”

“Mammaaaaaaaaaaa! E poi sono brava a scuola, no?!”

Come ho fatto a non capire dove volesse arrivare? Temevo che iniziasse a batter cassa…

“Amore, certo che sei brava a scuola e la mamma e il papà sono molto orgogliosi di te per quello che ci hanno detto le maestre. Tu sei contenta di essere brava, vero? Deve essere una grande soddisfazione!!”

“Sì mamma. Mi piace andare a scuola e sono proprio contenta di essere brava”

Mi sono salvata in corner.

“Mamma, adesso raccontami del tuo lavoro. Com’è fatto?”

“Una volta ti ho fatto vedere l’edificio, ti ricordi?

“Sì, mi ricordo. Ma tu sei in quello piccolo o in quello grande?”

“In quello grande”

“ooooooooooooh! Io ammiro il tuo lavoro”

“Mmmmmmm….davvero?” (Non è che abbia ben chiaro cosa io faccia in ufficio).

“Sì, ma cosa vuol dire ammirare?”

“Vuol dire osservare con interesse, con meraviglia. Quindi è qualcosa che ti piace”.

“Non so cosa fai, ma lo ammiro!”

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