Della serie “abbiamo le mani bucate”, la monetina che ci ha portato il topolino (anche se in ritardo) e’ stata subito utilizzata per acquistare un giochino.
Siamo andate in centro, direzione cartoleria. Obiettivo: acquistare uno di quei sacchettini dai colori luccicosi, che tanto attirano l’attenzione delle bambine, e che contengono pupazzetti di vario genere, dai paciocchini ai my little pony.
Sulla strada passiamo davanti alla mia banca (mia…dove ho il conto corrente) e nonostante le bambine mi avessero assicurato di avere entrambe i soldi necessari per l’acquisto, decido di fermarmi a prelevare.
Infilo il bancomat…
“mamma, li voglio anch’io i soldi”
“amore, non me li stanno regalando…”
“e allora perché li prendi? Da dove arrivano?”
“sono soldi miei anche questi. Il mio stipendio arriva qui e quando mi servono posso prenderli”
“mamma, ma adesso lavori qui?”
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6 Comments
Ahahahahha il punto di vista dei bambini è sempre esilerante.
Ahahahah! Ma che spettacolo! 🙂
sono io che non mi spiego bene…ahahahahaha
ed era anche molto sconcertata, perché sa bene dove lavoro!!
Ecco perchè, quando vado al bancomat, io dico che vado a comprare i soldi!
ahahahahahaha! grandissima!!