Qualche settimana fa ho comunicato ad amici e partenti che sarei rimasta disoccupata perché da lì a poco sarebbe cessato il mio contratto ad interim presso l’azienda in cui lavoravo da ben quattro anni.
Qualcuno è stato molto incoraggiante, ricordandomi che sono piena di risorse e che non sarei certo rimasta con le mani in mano.
Qualcun altro invece mi ha detto “mamma mia, io non ce la farei a rimanere a casa tutto il giorno!”.
Intanto voglio dire “grazie!” a quei simpaticoni, perché forse (ma forse) è una frase un po’ infelice da dire a qualcuno che non è che abbia proprio deciso di mollare tutto per starsene in panciolle sul divano tutto il giorno!!
Poi disoccupata significa che non andrò più in un ufficio tutti i santi giorni, ma non che la vita sia finita o che io non abbia null’altro da fare…
Se faccio il bilancio di questi primi giorni da free-lance, che suona meglio, mi rendo conto di avere riscoperto il valore del tempo, di essermi presa un po’ di tempo per me, di avere fatto cose che non facevo da secoli e altre che non avrei mai, ma proprio mai, pensato di poter fare…
- portare le bambine a scuola e fermarmi ben 15 minuti a parlare con le altre mamme senza l’ansia del tempo che passa e il timore di arrivare tardi in ufficio
- andare a scuola in bicicletta
- indossare un paio di scarpe da ginnastica nei giorni feriali, prendere la bicicletta e fare il giro dell’intera città
- andare al mercato cittadino e scoprirsi un’idiota per avere sempre acquistato i calzini in negozio, quando qui costavano la metà
- pranzare ascoltando le notizie del TG in diretta, anziché scoprire dai colleghi, durante il pranzo del giorno dopo, cosa sia accaduto nel mondo
- tuffarsi nel divano dopo pranzo, mangiare un Kinder maxi, addormentarsi e svegliarsi con la bocca sporca di cioccolato
- guardare Beautiful dopo due anni e vedere che l’unica cosa che è cambiata dall’ultima volta, sono gli zigomi di Brooke
- fare la spesa di mattina, poter scegliere i prodotti migliori al prezzo più vantaggioso e fare cassa in 10 minuti anziché in un’ora
- pranzare al Mc Donald’s senza sentirmi una cattiva madre che fa mangiare ai propri figli del cibo spazzatura
- pulire casa (purtroppo a questo farò un po’ più fatica ad abituarmi)
- declutterare casa, ovvero eliminare tutto ciò che è inutile e creare magicamente spazi che non pensavo neppure di avere
- andare ad un colloquio di lavoro e scoprire che la selezionatrice è una ex collega che non vedevo dal 2002
- andare a cena con le amiche e raccontarsi i progetti per il futuro
- lavorare a 10 progetti diversi e durante le pause avviare la lavatrice, svuotarla e caricare l’asciugatrice
- rimettere piede in una delle più frequentate discoteche milanesi, dopo più di 10 anni, e intervistare Maddalena Corvaglia (potete trovare l’intervista qui)
E se proprio volessimo mettere i puntini sulle I…un po’ di tempo in più mi avrebbe fatto comodo per fare tante altre cose che ho dovuto mettere in secondo piano.
E poi…sono io ad essere rimasta tutto il giorno in casa, o tu ad avere fatto la muffa in ufficio?
(photo credit: Scan-141124-0026)
18 Comments
A volte credo che certe frasi siano dettate solo dalla cattiveria o dall'invidia, in entrambi i casi che tristezza e belli i tuoi progetti (io in particolar modo ti invidio la spesa di mattina perché ritrovarsi a farla alle sette di sera c'è da impazzire!)
Fantastica …disoccupata!! ^_^
E' chiaro che quelle persone non hanno la più pallida idea delle tue qualità e dei tuoi quattromila interessi ^_^
Io (fortunata) lavoro part time 30 ore la settimana, ma molti mi dicono la stessa cosa: quanto tempo che avrai per te!!!
…dobbiamo commentare???
Vi batto, io sono un'artista, il mio lavoro è cantare…poco pagata, spesso gratis, un'attività che non si può definire lavoro nonostante l'impegno e lo studio. Autostimiamoci!
E' proprio vero che chi ci vede da fuori “noi disoccupate” pensa che passiamo le nostre giornate in panciolle, a fare niente quando invece di cose ne facciamo e come, anche perchè non avendo più orari non abbiamo più giustificazioni specie a casa, con i figli, la spesa etc…E' anche vero però che possiamo organizzarci come meglio crediamo, ma restare senza lavoro significa anche dover fare attenzione su tutto, cercare di risparmiare e inventarsi qualcosa per avere piccole entrate extra che fanno sempre comodo…detto ciò i tuoi primi giorni da “free lance” mi sono proprio piaciuti…continua così…
Ciao, sempre io 🙂 questo tuo post rientra nella mia top of the post di questa settimana 😉 passa a trovarmi se ti va 🙂 grazie buona serata :-)))
Io sono disoccupata da un po' …. ormai mi sono abituata…. ma all'inizio è stato traumatico… comunque “simpaticissimi” i tuoi colleghi….. non ho parole, la gente ha volte non si rende conto di quello che dice (spero non lo dicano apposta x ferire…)
io credo semplicemente che certe persone non abbiano ancora ben capito come collegare il cervello alla bocca…
fino a due settimane fa lavoravo anch'io part-time 30 ore la settimana e so bene cosa intendi dire…
hai tutta la mia stima. Fare la cantante deve essere un lavoro bellissimo e fai bene a continuare per la tua strada se è quello che ami fare…anche se purtroppo a volte lo fai gratis!!
Ti ringrazio per il supporto morale. Intanto mi rimbocco le maniche, poi vediamo cosa succede!
In realtà non sono stati i miei colleghi a proferire le frasi infelici ma, forse peggio, persone a me più vicine. I miei colleghi sono stati tutti premurosissimi e molto incoraggianti.
Ma grazie, cara! passo subito!
Cavoli, peggio ancora!
Questo post mi è piaciuto molto e ti ho nominata nel mio post “Topo of the post” 🙂
http://damammaamamma.blogspot.it/2014/03/top-of-post-24-marzo-2014.html
Noi donne siamo piene di risorse, mica ci fermiamo perché ci è scaduto un contratto!
Se non fosse per il piccolo dettaglio riguardante lo stipendio a quest'ora mi sarei già licenziata anch'io e le mie giornate sarebbero piene comunque! ^_^
Spero ti faccia piacere: ti ho inserita nella “top of the post” della settimana! ^_^
Ciao, io posso dirti che faccio decisamnete la muffa in ufficio e me ne sto rendendo sempre più conto. ho un lavoro fisso e mutuo da pagare, e non me la sento di lasciare il lavoro, ma una parte di me lo vorrebbe tanto per stare più serena con i miei figli, fermarsi come dici tu quei 10 minuti in più a scuola e usare la bici, cosa che facevo prima di avere i 2 bimbi, ora entrambi in bici non mic i stanno proprio la mattina 😀
bellissimo questo post!sicuramente farai qualcosa ancora più importante del tuo lavoro precedente!in bocca al lupo!
ti ho conosciuta grazie a Carla e ti seguo con piacere simona:)http://simofimo.blogspot.it/
a parte la disco, hai descritto alla perfezione la mia vita da disoccupata/freelance 😀 il mio sogno sarebbe un bel part time, credo sia la soluzione perfetta per me ,a è dura da trovare!