endometriosi

L’endometriosi è una malattia cronica che può colpire le donne in età riproduttiva.
L’endometrio è il tessuto che riveste la cavità interna dell’utero e che cresce durante l’intero ciclo mestruale fino a sfaldarsi durante le mestruazioni.
Si parla di endometriosi quando un tessuto simile all’endometrio si sviluppa al di fuori dell’utero originando gli endometriomi.
Gli andometriomi, così come l’endometrio, ogni mese si sfaldano provocando sanguinamenti che, non potendo fuoriuscire come le mestruazioni, provocano infiammazioni nelle aree circostanti e generano  noduli, cisti, escrescenze e lesioni.
L’endometriosi provoca dolori molto forti e può essere causa di infertilità.

Nonostante ne siano affette molte donne (circa il 10%), l’endometriosi è ancora poco conosciuta e purtroppo viene sottovalutata, così ho voluto chiedere alla mia amica Speranza (di cui potete leggere anche qui), che convive da anni con questa malattia, che cosa significa davvero.

“L’endometriosi è una malattia solo femminile, che però ti fa sentire spesso molto meno donna, molto meno mamma, molto meno moglie. Perché? Per questi 10 “buoni” motivi personali, ma credo comuni a molte altre ragazze e donne affette da questa malattia nemica della femminilità:

  1. sentire che le altre donne hanno un fastidioso mal di testa e mal di pancia durante il ciclo, mentre tu senti che il dolore ti sta lacerando anche l’anima (e non solo durante il ciclo)
  2. cambiare di una taglia da un giorno all’altro o anche nella stessa giornata, per il gonfiore che si ha improvvisamente durante una crisi di dolore
  3. sentire al telefono o vedere il proprio ginecologo più spesso di qualche tua amica
  4. sentirsi dire che il dolore percepito è frutto della tua testa e non si ha nulla fisicamente: tutto stress e depressione
  5. trovarsi alla cassa del supermercato con una confezione di pannolini per incontinenti, invece che di assorbenti femminili (e non è un errore!)
  6. scoprire a 35 anni di essere infertile
  7. scoprire che fare l’amore non è sempre così piacevole
  8. iniziare la giornata con pane e marmellata e un bel bicchiere “dissetante” di antidolorifico
  9. scoprire che quei buonissimi spaghetti di soia, quella bella fiorentina, quei gustosi formaggi vaccini, il bicchiere quotidiano di latte con biscotti dolci ed appaganti, quel meraviglioso piatto di pasta o quella strepitosa pizza possono aver contribuito a rovinarti la vita, è triste da accettare
  10. trovarsi con ciuffi di capelli in mano, guardarsi allo specchio con occhiaie e colorito cadaverico, sentirsi le gambe molli, la testa che gira più di quando si va sulle giostre”Le parole di Speranza rendono sicuramente l’idea di quanto questa malattia sia in grado di condizionare la vita di una donna. Sorge quindi spontaneo domandarsi come si possa convivere con questo mostro e se ci sia un modo per sconfiggerlo…

Con l’endometriosi si può convivere prima di tutto accettando la malattia e non fingendo che vada tutto bene, nonostante ci siano mille sintomi che ci fanno intuire il contrario.
Da quando ho variato la mia alimentazione dietro consiglio di un medico molto noto a livello internazionale, che visita a Torino e che è oncologo, allergologo e fitoterapeuta, non ho più avuto dolori, né durante il ciclo, né al di fuori di esso.
Grazie ai suoi consigli non assumo più nessun antidolorifico, mentre prima non potevo uscire di casa se non avevo con me una bustina di antinfiammatorio”.

Speranza ci ha aiutate a comprendere meglio questa malattia raccontandoci la sua esperienza e il suo lieto fine. Ovviamente ogni donna è diversa dall’altra ed è quindi indispensabile affidarsi alle cure di specialisti che possano trovare la terapia più indicata per ogni singolo caso.Potete trovare informazioni dettagliate sul sito della Fondazione Italiana Endometriosi e alla pagina Facebook dell’associazione stessa.

(Photo Credits LaVladina)

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