Tra qualche giorno sarà San Valentino, la festa degli innamorati tanto attesa da alcuni e molto criticata da altri… non solo single.
C’è chi pensa che sia solo una festa commerciale perché per gli innamorati dovrebbe essere festa ogni giorno, o che sia discriminante verso chi non ha nessuno a cui dichiarare amore eterno e passerà la solita serata sul divano a guardare la TV insieme al gatto. Perché uscire potrebbe voler dire ritrovarsi in un qualunque ristorante, pizzeria o pub a reggere un moccolo grande come il cipresso di Montezuma!
Ma veniamo a noi…gli innamorati. Cosa vi aspettate da San Valentino? Siete di quelli che festeggiano o che si rintanano in casa con indifferenza? o di quelli che festeggerebbero volentieri ma non sanno dove piazzare i figli?
Io appartengo alla categoria di donne che non hanno la fissa della cenetta a lume di candela e che se ne stanno volentieri anche rintanate in casa, ma che se ricevono il gesto romantico lo apprezzano. Insomma quella che dice di fregarsene del regalo ma poi è felice di riceverlo. E chi non è felice quando riceve un regalo?
Il primo regalo che ho ricevuto per San Valentino sono stati due orsetti di peluche che si abbracciavano stringendo un cuore…il regalo di un tenero quattordicenne. (Ma giusto per sapere…oggi i quindicenni regalano ancora i peluche? Ditemi di sì!).
Il regalo più anonimo è stata unaa rosa che ho ricevuto l’anno dopo. Non proprio la rosa in sè, quanto il bigliettino che la accompagnava. L’ultimo di una serie di messaggi anonimi, nel vero senso della parola. All’epoca gli stalker praticamente non esistevano, quindi erano messaggi innocenti di uno spasimante che aveva deciso di rivelarsi scrivendomi l’indirizzo di casa. Solo quello.
Il regalo che mi ha fatto più sorridere (era per San Valentino? sì!) me lo ha fatto l’uomo della mia vita: per due anni di fila mi ha regalato lo stesso braccialetto…beh, non proprio lo stesso, ma erano molto simili. Mi ha detto “ero certo che ti sarebbe piaciuto!”. Gli piaceva vincere facile.
Quale donna non ama ricevere un gioiello?
Da un po’ di tempo i miei occhi si fanno a cuoricino per le collezioni del brand Trollbeads. Ho provato a lanciare messaggi tutt’altro che subliminali…ma qualcuno continua a fare orecchie da mercante. Intanto sfrutto questa collaborazione per fargli sapere che se è a corto di idee, io una ce l’avrei e magari potrebbe prendere qualche spunto…
I Trollbeads sono i gioielli componibili da personalizzare con i beads che più ci rappresentano, che svelano la nostra personalità, i nostri sogni e che hanno come unico limite la fantasia.
A San Valentino i beads si vestono a tema, interpretando gli intramontabili simboli dell’amore: cupidi e guardiani del cuore in argento, perle naturali e pietre preziose nei toni vivaci del rosso, per impreziosire gioielli che saranno un regalo unico e personale.
Un beads per ogni messaggio d’amore
Ogni singolo beads ha un significato diverso. Potete sbizzarrirvi in infinite combinazione per creare il bracciale o la collana che racconti di voi e della vostra storia d’amore e che rievochi i ricordi che vi legano…
Per un gesto ancora più romantico, dal 6 al 14 febbraio nei Flagship Store di Milano (via Pontaccio) e di Roma (via Margutta) Trollbeads vi offre la possibilità di scrivere i vostri messaggi d’amore su dei post-it che verranno poi affissi nelle vetrine degli store.
Voi quale messaggio d’amore vorreste scrivere alla persona che amate?
1 Comment
Bellissimi questi gioielli, che colori!!!!
Cupido però non mi piace, ha una faccia strana