Il nostro Capodanno a Chamonix e dintorni
Anche quest’anno abbiamo passato il Capodanno lontano da tutto e da tutti e ci siamo rifugiati per qualche giorno a Chamonix, al di là del Monte Bianco.
Non essendoci ancora neve, abbiamo passato la giornata del 31 tra i negozi di Courmayeur, complice l’abbonamento che avevamo fatto tempo fa per abbattere il costo dei passaggi del traforo. A questo proposito, se avete in programma di fare la stagione sciistica in Francia, sappiate che l’abbonamento è vantaggioso, perché il passaggio in auto andata-ritorno attualmente costa € 54,30, l’abbonamento da 10 transiti (5 A/R) € 135,70, mentre quello da 20 (10 A/R) € 189,90.
Tornando a Courmayeur, c’è ben poco da dire che già non si sappia perché è una delle località montane più rinomate d’Italia. Oltre a offrire numerosi impianti sciistici e percorsi per gli appassionati di alpinismo, è un angolo di paradiso anche per chi preferisce rilassarsi e vuole rigenerarsi alle terme o nei centri benessere degli hotel più esclusivi.
Se siete amanti dello shopping, è d’obbligo un giro per il centro del paese. Trovate i negozi delle migliori marche, quindi preparate le carte di credito.
A Courmayeur le cucine dei ristoranti non chiudono mai e se avete voglia di uno spuntino a metà pomeriggio, potete fare merenda con polenta e salsiccia, o gnocchi alla fonduta per stare più leggeri! 😉
Vi consiglio il ristorante La Padella dove potete gustare specialità della cucina valdostana e buon vino in un ambiente famigliare e cordiale.
I nostri cuori appartengono ormai a Chamonix e dintorni, nell’Alta Savoia francese, che la scorsa estate ci hanno fatto scoprire e apprezzare la montagna anche senza neve.
Il centro di Chamonix è dominato dal Monte Bianco e, ovunque ci si trovi, basta alzare lo sguardo per vedere l’imponente ghiacciaio dei Bossons.
E’ una cittadina molto caratteristica sia d’estate che d’inverno ma le luci e gli addobbi di questo periodo di festa la rendono ancor più suggestiva.
Per festeggiare Saint-Sylvestre abbiamo prenotato (con il dovuto anticipo) un tavolo al ristorante Le Monchu. Tra le specialità che proponeva il menù alla carta abbiamo scelto la Fondue Savoyarde (formaggio fuso con vino bianco in cui tuffare il pane) e la Braserade (fettine di carne, pollo e verdure da cuocere al tavolo sulla brace) e per rendere l’idea di quanto fosse tutto buonissimo vi dico solo che eravamo in quattro ma abbiamo ordinato per sei e che qualcuno ha trovato spazio anche per una crepes alla Nutella – a proposito di golosità, da provare assolutamente le goffres che fanno nella casetta di legno appena fuori dal centro, ma armatevi di pazienza perché sono le migliori e c’è sempre coda -.
A mezzanotte abbiamo dato il benvenuto all’anno nuovo nella piazza principale del paese, sotto un cielo illuminato dai fuochi d’artificio e dalle luci delle lanterne. Uno spettacolo che ha fatto brillare gli occhi di tutti, soprattutto dei bambini.
La neve si è fatta desiderare parecchio quest’anno e ha fatto la sua comparsa solo il 2 di gennaio, per la gioia di tutti gli sciatori che si erano dovuti accontentare della neve artificiale.
Se anche voi siete amanti dello sci, a Chamonix e dintorni trovate numerosi impianti adatti anche ai più piccoli, e diverse scuole di sci con bravi e pazienti maestri che parlano anche italiano.
Sul sito ufficiale di Chamonix c’è una sezione dedicata ai bambini con l’elenco delle piste baby, gli snow park ed eventualmente le nursery per i più piccolini.
Per chiudere in bellezza la nostra mini-vacanza, siamo andati a visitare Megève una cittadina a 30 chilometri da Chamonix frequentatissima dai parigini e dal jet-set francese.
E’ famosa per il suo comprensorio sciistico, che è tra i più grandi in Europa, ma anche perché è una sorta di antagonista di Saint Moritz con negozi delle più famose griffe, alberghi di lusso e immensi chalet da qualche milione di euro.
Megève è situata su un colle che offre la vista di una splendida vallata in cui vorremmo tornare anche la prossima estate. Spero di potervi dare qualche informazione in più tra qualche mese.
Ora vi lascio con un video con i momenti più belli di questi cinque giorni di cui abbiamo già molta nostalgia.
…e Buona Befana a tutti!
(photo by ©The Pocket mama – tutti i diritti riservati)
SEGUI THE POCKET MAMA SU FACEBOOK
2 Comments
Che begli scorci.
Noi avevamo progettato Natale sulla neve e anche il primo dell’anno, in giornata.
Non se n’è fatto nulla, troppa poca neve 🙁
Per due anni consecutivi abbiamo passato anche noi il primo giorno dell’anno sulla neve ma quest’anno si è proprio fatta desiderare…