Benvenuta mamma!
Eccomi ufficialmente entrata nel club delle mamme!! Il 29 novembre, dopo un inizio burrascoso finito con un cesareo, è nata la mia piccola Diletta – che poi piccola si fa per dire… 4040 gr di puro splendore! –
E così da un giorno all’altro, da un secondo all’altro, mi sono ritrovata a essere mamma.
Ti mettono in braccio tua figlia e ti fanno tanti complimenti!
E tu la guardi e lei ti guarda.
E certo ti si riempie il cuore di gioia e gli occhi di lacrime ma io guardando per la prima volta quell’esserino non mi sono sentita mamma, la guardavo quasi con circospezione, cercando di vedere in lei quel faccino che ero abituata a vedere nelle ecografie, quel faccino tanto carino e cicciottelo che stava dentro di me.
Io mamma sto iniziando a sentirmi solo adesso (Diletta ha da poco compiuto un mese) da quando io e la mia inseparabile polpettina stiamo iniziando a conoscerci, a capirci e a prendere i nostri ritmi!
Sembrerà strano ma un giorno ho visto nei suoi occhi uno sguardo di complicità nei miei confronti quasi mi dicesse ” ok, non sei poi così male! Insieme possiamo farcela, MAMMA!”
Perché diciamoci la verità, i primi giorni sono stati difficili e complicati! Per quanto avessi letto libri e blog, per quanto abbia una sorella mamma di un bellissimo vulcano di due anni e mezzo, e per quanto possa contare sull’aiuto e sui consigli di una più che cognata/quasi sorella, mamma delle splendide gemelle Nicole e Michelle, e anche di una mamma pediatra e neonatologa…beh… i primi giorni con Diletta sono stata assalita da mille dubbi, ansie e paure!
Ci sono stati giorni che ero quasi terrorizzata al pensiero di stare da sola con lei. Ho anche pensato che io mamma non sarei mai riuscita a diventare e che forse avrei dovuto pensarci prima.
Ma ora è tutta un’altra storia. Certo non mancano momenti di stanchezza e sconforto quando non capisco perché piange ma sopratutto perché non smette (??!!!) e quando dopo la poppata a richiesta delle due di notte lei decide che non ha più sonno e con quei due occhioni come fari nella notte mi guarda e sembra dirmi “che si fa?! Non vorrai mica dormire, mammina!”
Ora non saprei più vivere senza essere mamma!!
All’inizio i momenti più difficili sono stati la sera e la notte. Complice il buio, l’ansia della nanna e del mio non dormire.
La mia più grande preoccupazione dei primi giorni è stata il capire come e dove farla dormire. Ero spaventata al pensiero che, dopo nove mesi in cui è stata protetta e avvolta dentro di me, al calduccio, adesso dovessi metterla nel suo lettino.
Mi sembrava minuscola e persa lì dentro. Per non parlare poi della paura di non metterla abbastanza in sicurezza, così da poter chiudere anch’io almeno mezzo occhio. Alla fine ho optato per una culla co-spleeing, pratica e funzionale.
La nanna con Noukie’s
Per ricreare invece gli abbracci miei e di papà mi sono voluta affidare a un sacco nanna (assolutamente contraria a coperte e piumoni!) e a pigiamini caldi e morbidi. Ho trovato in Noukie’s un’ottima scelta di qualità e varietà.
Con le sue diverse collezioni soddisfa veramente il gusto di chiunque. Un’attenzione ai colori, ai disegni, alla qualità e una morbidezza dei materiali che ho riscontrato solo in pochi marchi.
Io mi sono innamorata della collezione Anna &Pili – il musetto di quell’elefantina mi fa impazzire – ed il bianco unito al fucsia acceso crea un tocco di eleganza e vivacità alla stanza.
E poi ogni collezione nanna ha proprio tutto: sacchi nanna nelle diverse misure, doudou, copertine, pigiami e persino complementi d’arredo, stickers per i muri, baldacchino per lettino o culla. In questo è veramente unico! Soddisfa anche le esigenze delle mamme più attente sì alla qualità ma anche all’estetica della cameretta come me!
Nel suo pigiamino fucsia Diletta sta calda e ben avvolta. Il sacco nanna è comodissimo e così insieme al suo doudou coordinato (che ho l’accortezza di togliere dalla sua culla prima di addormentarmi – attenzione sempre alle poche e semplici regole per prevenire la SIDS) la mia polpetta si addormenta che è un piacere!
Noukie’s ci accompagna anche quando siamo fuori casa: nella sua tuta in grouloudoux Diletta sta sempre al caldo anche durante le nostre passeggiate. La vesto in un attimo, grazie alle due pratiche cerniere laterali, e la morbidezza del tessuto la avvolge in un tenera coccola senza limitarla nei movimenti.
Giorno dopo giorno, poppata dopo poppata, nanna dopo nanna, mi sento sempre più sicura e all’altezza di questo magnifico incarico.
La guardo, lei mi guarda e sembra volermi dire “Benvenuta Mamma!”.
Diletta indossa:
Pigiama in velours
Tuta bébé in grouloudoux
Sacco nanna Anna & Pili
(Photo by ©ThePocketMama – tutti i diritti riservati)