Le 5 malattie più frequenti dei cani e come riconoscerle.
Il nostro cucciolo Kiwi ha sempre bisogno di noi. In realtà ormai ha un anno e mezzo ma a quest’età ha tanta voglia di giocare, preferibilmente all’aperto. Se mi seguite su Instagram (@thepocketmama) e vi è capitato di vedere le mie stories mattutine, sapete che passa molto tempo con me. Per me è un piacere prendermi cura di Kiwi, anche perché vi assicuro che nessun altro essere sulla terra è in grado di ricambiare l’affetto come lui – dovrei farmi delle domande? –
Noi tutti in famiglia lo adoriamo e lo viziamo ma soprattutto stiamo sempre molto attenti alla sua salute, che è messa costantemente a rischio da tante malattie o problematiche. Forse sono più apprensiva oggi con lui, di quanto non lo sia stata con le mie figlie quando erano piccole. E sicuramente faccio più domande al veterinario di quante non ne abbia mai fatte alla pediatra in dodici anni. Ormai mi sono fatta una cultura veterinaria e oggi voglio segnalarvi le malattie più frequenti dei cani e darvi qualche dritta per riconoscerle (per maggiori approfondimenti rivolgetevi sempre al veterinario).
1. Rabbia
La rabbia è sicuramente una delle malattie più pericolose per un cane, perché può dimostrarsi fatale per lui ed essere trasmessa anche all’uomo. Si tratta di una patologia infettiva causata dal Lyssavirus: un organismo che finisce per colpire il sistema nervoso del nostro cucciolo, dopo essersi fatto spazio attraverso la zona colpita. Generalmente viene trasmesso tramite morsi o ingestione di tessuti contaminati: è impossibile prevedere i tempi di incubazione, che possono variare molto. Meglio imparare a prevenirlo, sottoponendo sempre il nostro amico alla vaccinazione anti-rabbia.
2. Intolleranze alimentari
Anche i cani, così come gli esseri umani, possono soffrire di diverse intolleranze alimentari: questo capita quando le difese immunitarie reagiscono alla presenza di una o più sostanze, portando a conseguenze come gli eritemi, il vomito o la diarrea, il prurito, la congiuntivite, le cistiti e il nervosismo. Potrebbe trattarsi di una reazione isolata ma, quando compaiono questi sintomi, io vi consiglio di farlo visitare immediatamente da un veterinario per capire se sono presenti intolleranze alimentari, e verso quali alimenti.
3. Diabete e obesità
Il diabete, malattia dovuta alle carenze di insulina, è uno dei disturbi più frequenti nei nostri amici pelosi, soprattutto quando invecchiano e quando la dieta è tutt’altro che bilanciata. Anche l’obesità è una condizione che affligge tanti cani parte della responsabilità è nostra: gli facciamo fare poco movimento e gli diamo da mangiare alimenti troppo calorici. Nelle diete veterinarie per i cani che soffrono di diabete e obesità di solito vengono consigliati diversi mangimi naturali, molti dei quali in vendita anche online: si tratta di prodotti formulati per nutrirli e aiutarli nella loro battaglia quotidiana contro questi disturbi.
4. Leptospirosi
La leptospirosi è una patologia dovuta all’infezione da Leptospira, un batterio che può causare gravi danni sia al fegato del cane, sia ai suoi reni. È una malattia spesso letale, che può essere trasmessa anche all’uomo, e che spesso viene contratta dal cucciolo tramite il contatto con l’urina di topo (o di altri animali infetti). Bisogna intervenire quanto prima con una terapia apposita ma la cosa migliore da fare è vaccinarli, perché è molto complesso curarla.
5. Cimurro
L’ultima malattia di cui voglio parlarvi è il cimurro. Questa patologia è dovuta all’infezione di un particolare virus e può avere un tasso di mortalità molto alto. Colpisce il sistema nervoso provocando convulsioni e paralisi, oltre a catarro nasale e immunodepressione. È meno complicata da guarire rispetto alla leptospirosi, ma richiede comunque tantissime attenzioni: meglio prevenire il cimurro con la vaccinazione apposita, e stare attenti al manifestarsi dei primi sintomi, come il naso gocciolante e le piaghe cutanee.
Spero di avervi dato qualche informazione utile sulle malattie più frequenti dei cani. Vi consiglio di confrontarvi con il veterinario per un’adeguata prevenzione e i controlli periodici.
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