Se volete trascorrere una giornata all’insegna del divertimento, a Mirabilandia andate sul sicuro.
Il 20 giugno Mirabilandia ha riaperto le porte ai visitatori e, siccome siamo in vacanza in Romagna, non ci siamo fatte scappare l’occasione di tornare nel parco divertimenti più grande d’Italia.
Dopo mesi trascorsi tra le noiose mura di casa, una dose di adrenalinico divertimento ci voleva proprio! Abbiamo messo da parte ogni timore e ancora una volta ci siamo godute le attrazioni e un ricco programma di spettacoli per grandi e piccini. Il tutto nella massima sicurezza.
Mirabilandia ha infatti introdotto un protocollo di sicurezza e sanificazione per garantire una visita in totale tranquillità.
Le nuove procedure incentivano l’acquisto dei biglietti online e a data fissa, per evitare code e assembramenti alle casse e contenere l’affluenza al parco.
Sono stati potenziati i controlli per garantire il rispetto delle regole ed è stata introdotta un’apposita segnaletica di sicurezza.
Per accedere al parco è obbligatorio indossare la mascherina. Va mantenuta in tutte le occasioni in cui non è possibile mantenere la distanza di un metro, nei luoghi chiusi, sulle attrazioni (ad eccezione di quelle acquatiche) e nelle queue line. Queste sono dotate di segnaletica orizzontale per poter rispettare le distanze di sicurezza e, ai tornelli, di igienizzanti per le mani.
Nelle diverse aree del parco, sono presenti dei totem che ricordano ai visitatori le norme comportamentali, che vengono ribadite frequentemente anche con l’altoparlante.
Andare a Mirabilandia di lunedì è stata sicuramente un’ottima idea.
Abbiamo iniziato la settimana alla grande! Il parco non era affollato e le attese per accedere alle attrazioni sono state pressoché nulle.
Questa è stata la nostra terza volta a Mirabilandia, di cui una ad Halloween, con un’ambientazione e un’atmosfera molto particolari. Eppure è sempre in grado di sorprenderci e di emozionarci.
Non sono più una grande fan delle montagne russe, come l’iSpeed, che ho lasciato volentieri alle due teenager, ma con mia nipote Diletta ho riscoperto quel divertimento che ormai avevo chiuso nel mio baule dei ricordi.
I bambini hanno l’incredibile capacità di farci tornare indietro nel tempo. Diletta ha osservato tutto ciò che la circondava con il naso all’insù. È rimasta stupida dai fiabeschi allestimenti e dalle ambientazioni delle diverse aree tematiche. Cercava a seguiva con timidezza Mike, il germano reale mascotte di Mirabilandia, e si è emozionata osservando il parco dai 90 metri di altezza della ruota panoramica. Anche su questa attrazione ci siamo sentite molto sicure.
Le cabine dell’Eurowheel vengono sanificate ad ogni cambio passeggeri.
Quindi state tranquilli e non perdetevi il giro sulla ruota più alta dell’Europa continentale! Dall’alto il paesaggio è mozzafiato e si vedono il mare, gli Appennini e San Marino.
Su questa e sulle altre attrazioni, ho rivisto negli occhi di Diletta l’euforia che illuminava gli occhi di due piccole Nicole e Michelle. Mi era mancata tantissimo, almeno quanto assistere a uno spettacolo fiabesco come Il Mago di Oz, la storia preferita dalla piccola della famiglia. Diletta è rimasta immobile per 40 minuti sulla poltrona del Pepsi Theatre a guardare l’avventura di Dorothy e dei suoi amici in versione musical.
Anche a teatro vengono adottate rigide misure di sicurezza.
Tra uno spettacolo e l’altro, i posti a sedere vengono accuratamente sanificati e, prima di entrare, c’è l’obbligo di igienizzare le mani.
Mirabilandia e Diletta mi hanno regalato una giornata di spensieratezza, di quelle straordinariamente normali che fanno dimenticare, o quasi, i mesi difficili che abbiamo vissuto.
Ho atteso così tanto una giornata come questa, da ritrovare persino la voglia di fare cinque giri consecutivi sull’Autosplash e apprezzare quel vuoto allo stomaco, che pian piano si è trasformato in sensazione di leggerezza e libertà…
(Articolo in collaborazione con Mirabilandia)